Oggi è importante parlare di ricerca vocale perché ci sono dei passaggi fondamentali che ti consentono di ottenere buoni risultati attraverso un uso concreto dell’ottimizzazione SEO rispetto alla voice search.
Spesso si dice che in Italia questa tendenza non sia ancora abbastanza consistente per prevedere una vera e propria attività di miglioramento delle pagine web. In realtà è solo questione di tempo: la ricerca vocale è una insita nel concetto stesso di mobile, in particolar modo di smartphone.
Gli assistenti vocali dei vari dispositivi rispondono alle domande e alle necessità del pubblico pescando dai risultati dei motori di ricerca. Cosa puoi fare tu per ottimizzare il lavoro SEO sulla ricerca vocale? In realtà puoi lavorare con la ricerca vocale senza stravolgere la tua digital strategy. Ecco qualche consiglio imprescindibile per muoverti al meglio in questo settore. Un settore che guarda direttamente nel futuro.
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La scrittura per la voice search cambia?
In realtà mi sentirei a disagio nel dire che si deve scrivere per intercettare le ricerche vocali. Non ho mai accettato l’idea di scrivere per i motori di ricerca, quindi è altrettanto assurdo dover seguire questa tendenza. Ma in effetti ci sono delle referenze per essere presenti in queste dinamiche? Sì, e non devi fare altro che rispettare lo stile discorsivo di una scrittura semplice, leggibile e facile da digerire sulle pagine.
Un buon web copywriting prevede l’uso di parole semplici, di uso comune, insieme a frasi brevi e periodi esplicativi. La ricerca vocale di Google gradisce proprio questo: risposte immediate, enunciati intorno alle 30 parole, punteggiatura in grado di dare ristoro al ritmo di lettura. Scrivere semplice è il primo passo per incrociare la voice search, il secondo riguarda la possibilità di incrociare i featured snippet.
Attenzione ai featured snippet
Le risposte rapide e concise sono quelle che voice search preferisce per estrapolare il contenuto. La risposta immediata, attualmente, per i dispositivi Google è ripresa dai featured snippet. Vale a dire i risultati 0 che appaiono nella parte alta della serp. In questi casi hai una gran visibilità nella pagina dei risultati e Google usa questo testo per “raccontare” all’utente il risultato nella serp.

Quindi apparire in questi box è un passo decisivo per le ricerche vocali: non è facile, è un aspetto che Mountain View gestisce in autonomia, ma per influenzare questa scelta devi dare risposte dirette a domande chiare. Che è un po’ la sintesi di quello che ho scritto fino a questo momento.
Google AdWords e ricerche commerciali
Come si articola tutto questo nello scenario delle ricerche commerciali, quelle che ti danno la possibilità di implementare il flusso di potenziali clienti sul sito? La ricerca vocale predilige long tail keyword, magari con un interesse local, ma non puoi improvvisare quando devi posizionare nella parte alta della serp le tue pagine più importanti. Per fare questo hai bisogno del PPC, delle campagne di Google AdWords
Campagne che ti consentono di investire proprio dove serve. La sintesi ideale: usi il blog aziendale per intercettare le ricerche informazionali, ottimizzi una pagina FAQ per lavorare sul voice search ma al tempo stesso spingi le landing page con Google AdWords. In questo modo copri tutte le necessità della Serp.
Anzi, non dimenticare il posizionamento local con Google My Business: con questa soluzione puoi creare la scheda della tua attività local che appare nella serp e nelle mappe del motore di ricerca. In questo modo la tua strategia di inbound marketing sul motore di ricerca è completa, compatta, efficace.
Occhio alla local SEO quando ottimizzi
Immagino sempre la necessità di un pubblico che si muove e che usa il telefonino per cercare informazioni sul posto. Quindi devi fare in modo che le pagine che hai deciso di ottimizzare per la voice search, se necessario, rispettino i punti essenziali della local SEO. Ad esempio: hai inserito la località nel tag title? Nel testo vengono riprese le domande espresse dal pubblico con riferimenti ai luoghi in questione?
In questo caso è importante contestualizzare il proprio operato, lavorare su long tail keyword che magari hanno volumi di ricerca bassi ma comprendono un alto valore in termini reali di conversione.
A volte è inutile competere su keyword dirette: meglio presidiare la coda lunga e magari ottenere il vantaggio di una posizione favorevole nella voice search. In questo modo puoi conquistare l’attenzione di chi usa la ricerca vocale per ottenere risposte contestualizzate e specifiche sul territorio.
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Pensa alle necessità di chi fa domande
La ricerca vocale deve essere intercettata con una buona analisi delle keyword. Senza un lavoro in questa direzione è difficile intervenire, perché non basta lavorare sull’aspetto copy. Devi creare delle risorse in grado di comprendere le domande del pubblico di riferimento, fornendo risposte semplici e concise.
Come quelle che si trovano in una pagina FAQ. Questa è una delle risorse indispensabili per dare maggiori possibilità a un sito web di incrociare le query espresse con una ricerca vocale, senza dimenticare che una buona risorsa per rispondere alle domande del pubblico può essere utile a tutti, a chi naviga da smartphone e fa una ricerca con il classico Ok Google e a chi si muove sul desktop.
Velocità di caricamento della pagina
Non c’è una correlazione diretta tra voice search e velocità del sito web, ma una semplice necessità di base: il tuo progetto deve restituire le pagine nel minor tempo possibile. Non puoi permetterti tempi d’attesa biblici e questo è ancora più importante nel momento in cui le persone fanno ricerche vocali.
Ho usato questa soluzione perché, magari, sono in strada con le mani impegnate e ho bisogno di un’informazione mentre sono in movimento. Con una connessione altalenante. Ha senso aspettare più di 10 secondi per il caricamento della pagina? No, quindi se vuoi sfruttare al massimo l’ottimizzazione in termini di voice search assicurati prima di avere un sito web mobile friendly e veloce.
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Ricerca vocale e SEO: la tua opinione
Sai perché conviene pensare alla ricerca vocale in ottica SEO? Semplice, si tratta di una piccola attenzione volta a migliorare un lavoro già diretto in quella direzione. Per intenderci, non si tratta di creare una versione differente dei contenuti ma solo di dirigere lo sguardo verso le necessità dell’utente.
Necessità che riguardano sia il lessico (la semplificazione della scrittura) che la gestione del calendario editoriale con la pubblicazione di contenuti che potrebbero interessare persone specifiche in determinate situazioni. Sei d’accordo? Aspetto la tua opinione nei commenti.