Qual è il principale lavoro che puoi svolgere su un blog WordPress? Scrivere. Lo so, il content marketing non si basa solo sul blogging e soprattutto non è solo scrittura. Ma c’è un rapporto privilegiato con questa linea, in primo luogo perché Google ama le pagine ben strutturate e ricche di testo. Però non è un amore incondizionato, non basta scrivere tanto per ottenere risultati.
Devi scrivere il giusto, ciò che serve ai lettori. E soprattutto devi scrivere bene. Questo comporta un’attenzione speciale per tutto ciò che riguarda le regole della grammatica e della sintassi, senza dimenticare la tanto maltrattata leggibilità: puoi scrivere il miglior testo del mondo, ma se nessuno riesce a leggerlo hai solo sprecato tempo.
Quindi il concetto di “scrivere bene” non riguarda solo l’opera di stesura del testo, ma abbraccia una serie di operazioni che prescindono dall’abilità di scegliere le parole giuste o di esprimere concetti. Spesso si amplia verso la buona presentazione del testo, l’ottimizzazione SEO, l’organizzazione delle sezioni.
Ok, per scrivere bene e creare grandi contenuti devi fare esperienza. Devi leggere tanto. Devi mettere in discussione gli schemi predefiniti, alleggerire la stesura del testo, sciogliere la mente, cogliere spunti interessanti ovunque: testi, libri, video, esperienze personali e professionali. Scrivere bene è tutto questo e altro ancora. Inoltre per presentare il risultato nel miglior modo possibile su WordPress hai bisogno di qualche plugin. Io te ne consiglio cinque.
Perfect Pullquotes
Voglio iniziare con un plugin WordPress per ottenere un bel risultato di impaginazione: Perfect Pullquotes crea finestre di testo nidificato, una sorta di catenaccio giornalistico. In un articolo lungo questa soluzione può essere usata per estrapolare frasi e concetti che vuoi mettere in evidenza, e portare all’attenzione del lettore.
Perfect Pullquotes ti consente di scegliere l’allineamento del testo con un menu a tendina: destra, sinistra o centro. Io preferisco la seconda soluzione, in modo da catturare subito l’occhio del lettore che inizia a leggere il paragrafo. Un consiglio: non esagerare. Questi elementi devono essere un aiuto, un faro per individuare concetti utili, non un fastidio o un ostacolo per la lettura.
WP Canvas – Shortcodes
Attenzione, questo è il plugin preferito da chi ama presentare articoli curati e ottimizzati in ogni dettaglio. Il motivo di tanta gloria per questa estensione? Hai un nuovo menu nella barra degli strumenti e una serie di shortcode spettacolari. Cito in ordine sparso:
- Tabelle di prezzo
- Barra di progressione
- Testo in evidenza
- Colonne
- Testimonial
- Custom HTML
Due aspetti mi interessano: aggiungere dei box di colore differente dal testo e dei pulsanti con call to action. I riquadri possono essere usati per mettere del testo in evidenza e il plugin offre diverse soluzioni in base al tipo di messaggio (rosso per gli alert, verde per i successi o blu per le informazioni).
I bottoni CTA sono decisivi quando vuoi spingere l’utente verso un’azione, tipo il download di una risorsa o la visita verso la tua landing page. E tu conosci l’importanza di queste risorse per una buona strategia di inbound marketing.
Ancora un buon motivo per sfruttare WP Canvas: la possibilità di inserire porzioni di codice formattate nel modo giusto. In questo modo, se ti muovi nel settore del digitale e pubblichi articoli o tutorial dedicati al mondo dell’informatica, hai tutto ciò che ti serve.
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TinyMCE Advanced
Ancora un grande plugin WordPress che si integra nel pannello di controllo e offre una serie di strumenti che cambieranno la tua vita di webwriter. Installa il plugin e vai su un articolo. Cosa noti? C’è una nuova sezione nell’editor, una batteria di comandi che prima non c’era. Di cosa sto parlando? In particolar modo di formattazione, tabelle, scelta dei font.
Nella sezione “Modifica” c’è il comando “Trova e Sostituisci” che uso per correggere gli errori seriali (tipo am al posto di ma) e nella tendina successiva c’è il link che ti permette di inserire la paginazione dei post. Attenzione, non lasciare che l’euforia prenda il sopravvento: domandati se è necessaria questa modifica, se il tuo post ha bisogno della paginazione.
TinyMCE Advaced offre un rapido menu d’accesso a tutti gli strumenti di formattazione, ma dà il massimo nella sezione dedicata alle tabelle. Qui trovi tutto il necessario per gestire celle, bordi, linee orizzontali e verticali. Se lavori con un blog legato ad attività scientifiche o economiche questo plugin diventa una manna dal cielo: è imprescindibile.
Table Of Content Plus
Spesso ho lodato questo plugin. Non è un caso perché Table Of Content Plus è un’estensione indispensabile per i blogger legati al long form content, contenuti lunghi e densi di informazioni. Table Of Content Plus (per gli amici TOC+) è un menu di navigazione interna basato sulle ancore. Detto in altre parole, puoi raggiungere qualsiasi punto dell’articolo con un semplice click.
Le ancore si posizionano sui titoli dei paragrafi e puoi definire una serie di regole per ottenere il massimo da un punto di vista funzionale ed estetico. Ad esempio puoi attivare il menu solo quando l’articolo supera i 4 titoli (evitando i post meno corposi) o puoi inserirlo solo in qualche occasione. In questo caso puoi disabilitarlo di default e usare lo shortcode [toc].
Consiglio di sfruttare questo plugin se scrivi pillar article e tutorial: molti sostengono che le persone non leggono testi lunghi, ma non è così. Abbandonano i contenuti organizzati male e con Table Of Content Plus puoi fare molto per migliorare l’usabilità delle pagine web.
WordPress SEO by Yoast
In ultima posizione cito WordPress SEO by Yoast perché aiuta solo in parte il web writer. Perfetto per riscrivere tag title e description di tutte le pagine del blog, questo plugin diventa una palla al piede quando viene sfruttato nel peggior modo possibile: come un semaforo. Esatto, WordPress SEO by Yoast valuta con bollini di diverso colore l’ottimizzazione di una pagina web, e indica quale dovrebbe essere la densità della parola chiave all’interno di un testo.
Ecco, osservare con i paraocchi questa regola è una pessima idea. Il motivo è semplice: la keyword density è preistoria, la buona scrittura online deve concentrarsi sulle intenzioni di ricerca dell’utente e non sul ripetere 10 o 20 volte una parola nel testo. Quindi bene l’opzione per modificare tag title e description, ma attenzione ai falsi miti.
Sono indispensabili questi plugin?
No. Racchiudono delle personalizzazioni che puoi evitare. In fin dei conti non sono necessari per scrivere bene, puoi ottenere ottimi risultati anche senza questi plugin. Ma io non metto in discussione le competenze individuali, la capacità del singolo di creare buoni contenuti al netto dei plugin: voglio sfruttare al massimo il CMS.
WordPress ti offre diverse possibilità di personalizzazione. Perché non unire creatività e flessibilità? I tuoi contenuti meritano una base e credo che questi plugin siano adatti alla tua attività di web writing. Sei d’accordo? Conosci altri plugin da aggiungere alla lista? Ti aspetto nei commenti.