Perché pianificare una strategia di content marketing

5 motivi per puntare e investire su una strategia basata sui contenuti

Perché pianificare una strategia di content marketing? Nella maggior parte dei casi la risposta riguarda la capacità di un contenuto di creare valore intorno al proprio brand.

E attraverso queste procedure attivi quello che tutti amano chiamare inbound marketing. Cosa significa esattamente?

Puoi fare in modo che siano gli utenti a trovarti e questo avviene grazie al valore che crei, condividi e curi per le persone giuste. Ecco perché pianificare una strategia di content marketing di successo. Ma questa è solo la base di partenza.

Ci sono 5 motivazioni specifiche che devi conoscere. In realtà ogni responsabile marketing dovrebbe prendere in considerazione questi passaggi quando stabilisce il budget per investire in promozione.

Da leggere: differenza tra content marketing e native advertising

Creare fiducia intorno a un brand

Le aziende che investono tempo e risorse per attivare contenuti di valore generano la fiducia necessaria per generare un’audience fedele e costante. Ovviamente per operare in queste circostanze bisogna riflettere sul pubblico da raggiungere, e sul tipo di contenuto da creare per ottenere gli obiettivi prefissati.

Meglio video o blog post? Tutto dipende dalla riflessione del piano editoriale. Ma di sicuro questo lavoro, se pianificato con cura e professionalità, ha un effetto positivo su come viene percepito il tuo nome. Questo sia sulle ricerche effettuate attraverso Google che sui social network come Facebook e Instagram.

Fai customer care per i tuoi clienti

Fare content marketing per un’azienda significa anche creare i presupposti necessari per raggiungere chi è già cliente. E ha bisogno di chiarimenti utili per risolvere un punto di sofferenza per il target.

In che modo? Ti suggerisco un caso concreto che ho vissuto in prima persona. Un’azienda riceve molte telefonate ed email relative al come si effettua una determinata modifica a un prodotto. Possiamo risolve? Basta pianificare una strategia di content marketing capace di puntare sulla concretezza.

È bastata una ricerca con un SEO tool come Semrush o Seozoom che monitora le attività: la scoperta interessante riguarda proprio un gran numero di query navigazionali relative a quel problema.

Le persone facevano ricerche online per risolvere il dubbio. Non trovavano informazioni e chiamavano l’assistenza. Così sul blog ho creato articolo tutorial con video e ho risolto nel miglior modo possibile: più visite al sito, maggior soddisfazione del cliente, meno lavoro per il customer care service in sede.

Puoi diventare utile per le persone

Guarda quest’infografica che ho trovato su gloriarand.com. Qual è il concetto fondamentale che attira subito la mia attenzione? L’opzione intermedia, nel mio caso concreto, salta all’occhio con maggior forza: il 71% dei clienti hanno fiducia in un brand che dà informazioni utili senza provare a vendere.

Perché pianificare una strategia di content marketing

Come avviene questo? Di sicuro il processo di content creation su un blog aziendale o un canale YouTube aiuta ma non sempre questo è necessario. Non è per forza la soluzione più conveniente.

Anzi, in molti casi si opera proprio sulla content curation. Vale a dire l’attività organizzativa che va oltre la produzione di nuovi contenuti. Anzi, qui si suggerisce di lavorare su un processo per:

  1. Individuare.
  2. Organizzare.
  3. Migliorare.
  4. Distribuire.

Ciò che è già stato pubblicato da altre fonti. Se vuoi diventare utile a volte devi mettere da parte la vena creativa per essere focalizzato. E andare diretto al punto, per investire sulla massima concretezza.

Intercetti lead utili per la vendita

Perché pianificare una strategia di content marketing? Questa può essere una buona idea: attraverso i contenuti puoi raggiungere persone interessate al tuo prodotto o servizio evitando l’errore tipico di chi vuole solo vendere. Certo, è importante e per attivarti puoi scegliere tra Facebook e Google ADS.

Ma puoi farlo anche in modo indiretto attraverso un blog aziendale e i suoi articoli che intercettano ricerche informazionali. Lo stesso vale per il video content marketing, su YouTube hai la possibilità di creare contenuti capaci di dare risposte e intercettare chi ha determinate esigenze.

Delizia chi è già parte del funnel

Chi è già cliente non deve essere dimenticato. Come suggerisce la customer journey dell’inbound marketing, l’utente diventa lead e infine cliente. Ma c’è un passaggio ulteriore: quello che porta a diventare un entusiasta del brand. Vale a dire un evangelista, una persona che ha a cuore ciò che fai e non ti abbandona ma addirittura consiglia il tuo nome alle persone. Come avviene questo passaggio?

Il processo è lungo, non si ottiene da un giorno all’altro. Molto può fare il lavoro di content marketing che va oltre l’intercettare e si concentra sul coccolare i contatti. Per esempio, l’email marketing non serve solo a inviare DEM per vendere ma anche per regalare contenuti extra e per dare dei contributi utili.

Ma che non sono collegati direttamente alla conversione. Lo stesso discorso si può fare con le community di Facebook: creare una piattaforma per rispondere alle domande dei clienti è un modo per deliziare.

Da leggere: come fare inbound marketing con Instagram

Perché pianificare una strategia?

I motivi sono sul banco, adesso non hai più scuse: se tutto questo non ti basta vuol dire che forse hai bisogno di riflettere con cura sulla tua attività online. Se hai necessità di una mano con la tua strategia o cerchi un contributo concreto per attuare i passi già individuati puoi contattarci immediatamente.

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