Ormai abbiamo capito qual è la direzione che deve prendere l’azienda: quella dello storytelling. Perché le persone amano le storie raccontate bene, amano ascoltarle e assimilarle. Amano trovare i significati sommersi e definire il proprio universo di valori.
Ma sappiamo anche che non è facile ottenere un lavoro valido, soprattutto quando si parla di corporate storytelling. Non basta incastrare i fatti per fare storytelling, non basta raccontare in modo più o meno convincente un evento per ottenere buoni risultati.
Lo storytelling è un’arte raffinata, difficile da mettere in pratica. Ma quando lo porti all’interno dell’azienda puoi ottenere grandi risultati: puoi sfruttare leve emotive molto efficaci per comunicare i tuoi valori, per suggerire le caratteristiche di un prodotto senza annoiare. Senza apparire come l’ennesimo spot legato al mondo dell’interruption marketing.
Ci sono tante differenze tra lo storytelling e il linguaggio delle aziende. Lo storytelling ha un grande pregio: riesce a sfruttare un linguaggio adatto a un pubblico smaliziato, ormai corazzato contro tutti i tipi di messaggi pubblicitari. I classici “compra questo”, “grande offerta”, “solo per oggi un’occasione da non perdere” non funzionano più.
O comunque funziona poco rispetto a un linguaggio coinvolgente, capace di adattarsi al pubblico di riferimento, e un’attitudine diversa. Un’attitudine che punta all’intrattenimento, alla definizione di un registro completamente nuovo. Fare storytelling vuol dire racchiudere il messaggio in una narrazione avvincente in un prodotto che pubblicizza ma senza apparire come una pubblicità.
C’è coinvolgimento, c’è piacere nella visione o nella lettura di un prodotto nato dallo storytelling. Il linguaggio è quello del dialogo, dell’interazione umana e non della sterile prassi legata al burocreatese. C’è l’aneddoto, non la ricetta infallibile o la scheda tecnica del prodotto.
Queste sono le differenze tra storytelling e aziendalese, e questa infografica le riassume tutte (più o meno). Vuoi aggiungere qualcosa alla lista che trovi in questa infografica? Aspetto le tue idee e i tuoi pareri nei commenti.
2 Comments
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09/02/2015 at 8:41 AM -[…] punto è questo: non basta raccontare per fare storytelling. E non basta condividere qualche link per fare social media marketing. Ecco perché oggi abbiamo […]
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03/04/2015 at 9:07 AM -[…] e creare storie. E le abbiamo sempre sfruttate anche per influenzare il prossimo. Oggi parliamo di storytelling, ma stiamo dando il nome a qualcosa che esiste da […]