Avere una buona ecommerce strategy vuol dire muovere i passi essenziali per la tua attività online in modo intelligente. Senza perdere tempo con azioni inutili e ottimizzando ogni mossa. E chi opera in questo settore sa bene che non può perdere di vista questi passaggi.
Quanto costa promuovere un ecommerce? Per realizzare il portale? Devi investire molto? Le risposte già le conosci: entrare in questo settore, anche se in dropshipping e con tutte le attenzioni del caso, non è facile. Il gioco si fa duro e gli investimenti diventano imponenti.
Ma fa parte dell’equilibrio. Soprattutto se riesci a impostare una buona strategia di web marketing per ecommerce. Sai cosa significa questo? Dai uno sguardo ai punti che trovi in questo elenco: la tua attività digitale per vendere online deve iniziare da questi passaggi da curare in modo certosino.
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Organizza la meglio la keyword research
La ricerca delle parole chiave è fondamentale per la tua ecommerce strategy. Perché sottolineo questo punto? Semplice, attraverso la keyword research poni le basi di una buona attività SEO.
In particolar modo questo passaggio diventa fondamentale per organizzare i contenuti. Sai bene che le query svolte dal pubblico su Google, al netto delle ricerche navigazionali, si dividono in:
- Informazionali.
- Transazionali.
Con un buon lavoro di ricerca, e con i migliori tool del settore come Seozoom, puoi scoprire cosa cercano le persone quando devono acquistare un prodotto. E creare una struttura capace di intercettare le query con categorie, sottocategorie e schede prodotto. Questo è un lavoro che prosegue sul blog aziendale.
Qui, infatti, puoi attivare una serie di contenuti informativi per iniziare a posizionarsi su altri tipi di ricerche. Quelle che magari non portano a una vendita diretta, ma possono fare in modo che le persone potenzialmente interessate al tuo mondo arrivino sul sito. Con vantaggi concreti sul brand e sulla strategia di inbound marketing, per fare in modo che le persone ti trovino nel momento giusto.
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Definisci un piano di advertising online
I risultati non arrivano solo grazie al posizionamento organico. La tua ecommerce strategy ha bisogno di promozione a pagamento, devi investire per ottenere visibilità su Google e attraverso i social.
Non solo, ci sono dei canali che non possono essere ignorati quando decidi di vendere online. Il passaggio non è banale: qui si tratta di pagare delle piattaforme per avere una posizione privilegiata.
Come ottenere tutto ciò? In primo luogo cercando di capire dove si muove il target e se vale la pena distribuire gli investimenti su più canali. Le soluzioni che puoi prendere in esame sono quelle che consentono di raggiungere un target rappresentativo attraverso strumenti professionali, sto parlando di:
- Facebook ADS.
- Google AdWords.
Quest’ultima piattaforma (oggi chiamata ADS) è perfetta per ottenere visibilità sul motore di ricerca. La prima, invece, è legata alla presenza sul social network più famoso del web. Ma anche su Instagram, perché queste realtà ora sono collegate e dal Business Manager puoi organizzare campagne di sponsorizzazione su entrambe le piattaforme. E questo è importante per i risultati.
Non devi dimenticare che esistono altre soluzioni per fare pubblicità al brand. Una di queste è il native advertising, vale a dire la pubblicazione di branded content in linea con il calendario editoriale di un progetto. Qui si lavora sulla marca, sulla percezione e la diffusione del nome.
Organizza il lavoro di influencer marketing
In una ecommerce strategy l’advertising diventa centrale. In questa combinazione puoi inserire un altro ramo molto importante: l’influencer marketing. Ovvero tutto ciò che prende come riferimento la relazione tra brand e i famosi “starnutatori” come li ha definiti Seth Godin nel suo storico Unleash The Ideavirus.
Sto parlando di persone che riescono a influenzare il comportamento. Ciò avviene grazie alla fiducia creata nel tempo. L’influencer marketing per ecommerce deve valutare diversi punti, in primo luogo la capacità di un testimonial di andare oltre l’aspetto quantitativo del pubblico di riferimento.
A volte si pensa di poter lavorare solo con i grandi personaggi pubblici con tanti fan e follower. Non è così, spesso può essere più conveniente operare con micro-influencer. La tua strategia di selezione – e in modo più ampio di blogger outreach per individuare le persone giuste da includere nel tuo percorso di promozione del tuo ecommerce – deve tener presente di tutto ciò. Altrimenti rischi di fallire.
Digital PR e SEO: mai dimenticare l’unione
Troppo spesso il lavoro che consente di far emergere il tuo shop online non tiene presente l’importanza di ciò che concerne la fusione tra Digital PR e SEO. Almeno per quanto riguarda la possibilità di migliorare il lavoro di link building e branding. Due aspetti che si collegano per avere migliori posizioni nella serp.
Molti sottolineano la difficoltà nell’ottenere buoni link in ingresso quando ti occupi di business. I blogger non sono molto propensi a inserire collegamenti verso schede prodotto, pagine commerciali, landing page che cercano di proporre qualcosa. Ma il blog serve a questo: arricchire la strategia di content marketing con pubblicazioni utili, scollegate da ciò che usi per vendere e dirette solo a soddisfare le esigenze.
Come portare le tue pubblicazioni migliori all’attenzione dei webmaster e dei blogger per incassare menzioni di qualità verso il dominio del tuo ecommerce? In primo luogo crea qualcosa di unico sul blog.
Tipo una guida, un’infografica, un ebook gratis da scaricare o qualsiasi altra attività di content marketing. Poi inizia a lavorare sul digital PR. In modo professionale però, non basta creare un comunicato stampa e lanciare le email in massa senza un minimo di organizzazione. Per questo le aziende si rivolgono ai professionisti delle pubbliche relazioni digitali quando organizzano una buona strategia digitale.
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Ecommerce strategy: hai già iniziato?
Non è facile muovere i primi passi in questo settore, è chiaro. Vendere online vuol dire investire e hai bisogno della giusta strategia di web marketing per avere qualche probabilità in più di ottenere il risultato sperato. Perché questo è il tuo obiettivo, giusto? Aumentare il fatturato delle vendite.