Oggi la prospettiva è diversa: ti spiego cosa fare per collaborare con un brand su Instagram come influencer. In effetti la maggior parte delle valutazioni riguardano sempre il trovare testimonial per la propria azienda e valutare gli influencer per iniziare collaborazioni fruttuose.
Ma in che modo si instaura un rapporto virtuoso con un’azienda che cerca collaboratori per fare pubblicità online e trovare visibilità? Questo è uno step che non può passare in secondo piano, ecco perché voglio affrontare il punto con la massima attenzione: qui ti spiego come collaborare con un brand su Instagram e avere successo.
Da leggere: meglio puntare su micro o macro influencer?
Inizia a creare un profilo autorevole
Il passo principale per iniziare una collaborazione con i brand, e quindi guadagnare come influencer, è semplice: devi attivarti in modo da avere la visibilità necessaria per un determinato target. Detto in altre parole, devi diventare un profilo interessante per il tuo target di riferimento. Un esempio concreto?
Vuoi lavorare con aziende che vendono social media marketing tool? Devi avere un profilo Instagram pensato per le persone che potrebbero essere raggiunte da questi brand. Quindi professionisti del settore web marketing. Chiaramente tutto questo funziona ancora di più per gli argomenti che spopolano:
- Travel.
- Food.
- Wedding.
- Sport.
- Wellness.
Oltre a scegliere una linea editoriale capace di intercettare le persone ambite dai brand con i quali vuoi collaborare devi prendere coscienza di un punto: non è il numero di follower a fare la differenza.
Sei un influencer? Conosci Virality?
Le aziende che sanno investire scelgono un influencer in grado di raggiungere un’audience in modo efficace. I grandi numeri dei seguaci sono un indicatore che si somma ad altri. Come il coinvolgimento dei propri contenuti. Se hai tanti follower ma poco engagement c’è qualcosa che non va. Sul serio.
Crea il tuo sito web con media kit
Hai il profilo Instagram sul qual fai un buon lavoro di visual storytelling, quindi pensi di non aver bisogno di un blog su WordPress o di un sito web istituzionale. E invece sbagli perché questa soluzione dà autorevolezza al tuo nome, ti rende rintracciabile online e su Google. Ma non solo.
Sul tuo blog o sul sito web puoi creare un valore in più per collaborare con un brand su Instagram: il media kit. Vale a dire una risorsa capace di riassumere i dati che un’azienda dovrebbe valutare prima di decidere se affidarti o meno una campagna di influencer marketing. Cosa si trova in questa pagina?
- Collaborazioni già svolte.
- Dati utili di Instagram.
- Numeri di analytics commentati.
- Risultati raggiunti.
- Curriculum e attività svolte.
Insomma, nel media kit puoi far vedere chi sei e cosa fai. Se ti proponi come influencer su Instagram devi anche far capire al pubblico e ai possibili clienti quali sono le tue possibilità. Questa non è un’opzione, o meglio: molti continuano a procedere senza una pagina media kit ma i risultati non sono sempre ideali.
Crea una campagna per contattare i brand
Quando sarai un influencer famoso saranno le aziende a voler collaborare con te. Ma adesso forse hai bisogno di un lavoro inverso. Quindi devi essere tu a raggiungere i soggetti che ti interessano e proporre delle attività. Come collaborare con un brand su Instagram? Inizia da un buon lavoro di outreach brand.
- Cerca possibili nomi di marche.
- Scegli i brand che hanno continuità con il tuo topic.
- Individua quelli che già investono in advertising.
- Crea un foglio Excel e inizia a organizzare i nomi.
Individuare le realtà che investono in pubblicità vuol dire bypassare un punto importante: quello che ti porta a dover affrontare i nomi che non hanno alcuna intenzione di attivarsi in circuiti promozionali. A questo punto, una volta individuati i possibili nomi, devi operare sulla comunicazione email.
Scrivi un messaggio di posta per presentarti
Individua il contatto principale dell’azienda e manda una proposta di collaborazione. Struttura il messaggio in modo da evitare formule ridondanti e uguali a tutte le aziende: si nota subito quando fai copia e incolla. Soprattutto, lavora in modo da conoscere già la realtà con la quale vuoi collaborare.
Dimostrati esperto del brand, proponiti come professionista del settore influencer marketing: un media kit aiuta a mostrare il proprio curriculum e i numeri che puoi proporre a chi decide di lavorare con te. Se l’azienda non risponde puoi provare con un reminder, ma evita di andare oltre: è sbagliato insistere.
Vuoi essere influencer o ambassador?
Io credo che a un certo punto si debbano fare delle scelte in ambito professionale. Hai deciso di operare attivamente in questo mondo e di seguire l’influencer marketing su Instagram. Funziona? Certo, non è un lavoro per tutti ma racchiude un settore che ha buoni ritorni. Ma cosa significa questo?
Dal mio punto di vista devi smetterla di comportarti come un mercenario ed essere disponibile per tutti i brand che si propongono alla tua attenzione. All’inizio è così: devi farti conoscere, hai voglia di guadagnare e lavorare come influencer su questo social. Quindi accetti tutte le collaborazioni.
Anche quelle che non ti riguardano da vicino. Ma secondo te – lo so, è un paragone azzardato – Bolt può fare il testimonial di pentole? Certo, ma la sua credibilità sarà minima. Meglio essere ambassador di scarpe da ginnastica: è uno sportivo, un centometrista, la sua opinione su questo tema ha un valore.
Soprattutto se la mantiene nel tempo. Allora, questo è l’invito. Non devi essere un semplice collaboratore occasionale del brand in questione: meglio diventare ambassador, evangelista, portavoce ufficiale.
Questo vuol dire instaurare un rapporto duraturo nel tempo. Le persone riconoscono una continuità tra il tuo nome, le abilità che ti riguardano e il prodotto/servizio del brand. Cosa significa? Campagne di influencer marketing più efficaci, collaborazioni semplici e piacevoli, ritorni degni di nota.
Da leggere: quando investire nell’influencer marketing
Collaborare con un brand su Instagram
All’inizio non è facile trovare buone collaborazioni con aziende. Perché il lavoro di influencer marketing impone dei compromessi, delle regole. Non sempre riesci a trovare subito il brand adatto alle tue esigenze. Ma c’è bisogno di fare gavetta. E di farsi conoscere. Tu hai già iniziato così?