Gestire una campagna di influencer marketing un lavoro da organizzare con cura. Il motivo è semplice: puoi ottenere grandi risultati attraverso questa tecnica, ma solo se definisci i vari passaggi con cura.
Sembra superfluo sottolinearlo, ma la sicurezza non è mai troppa: l’inbound marketing ha a propria disposizione diversi strumenti, non si tratta solo di pubblicare post sul blog aziendale. L’obiettivo è quello di farsi trovare dalle persone quando hanno bisogno di te, e spesso non bastano i canali ufficiali.
L’influencer marketing ti aiuta a scardinare le nicchie, permette al brand di comunicare attraverso la credibilità di un nome. E di catalizzare la fiducia dell’audience. Tutto questo, però, è possibile se la campagna di influencer marketing viene gestita nel modo giusto.
[toc]
Per questo esistono agenzie specializzate, professionisti che lavorano solo su questi punti. E che registrano con attenzione certosina i punti essenziali per valutare e monitorare i contatti selezionati. Allora, quali sono questi step? Ho dato uno sguardo a diverse campagne e sono arrivato a questa conclusione basata su 7 argomenti.
Valutazione della campagna di influencer marketing
Nella prima parte del lavoro devi puntare alla valutazione dei contatti. In questa fase individui i soggetti, devi fare blogger outreach e aggiungere gli influencer alla tua lista. In che modo? Attraverso una ricerca online basata su Google e sui social. Ovvero i luoghi in cui si pubblicano i contenuti.
Strumenti come Semrush e SEOzoom ti aiutano a individuare i blogger, mentre Hootsuite e Mention sono eccezionali per monitorare i social. Ma quali sono i parametri da seguire? E i dati da segnare sul file Excel che organizza la tua campagna di influencer marketing?
1. Freschezza dei contenuti
Sei sul blog di un potenziale contatto. O magari sull’account Twitter, sul profilo YouTube o su Instagram: dipende dalla nicchia che vuoi raggiungere. La prima valutazione che devi svolgere riguarda la freschezza dei contenuti, e il parametro da seguire è semplice: un canale degno di nota si aggiorna con costanza. Se l’ultimo post risale a 6 mesi fa qualcosa non quadra.
2. Traffico del blog
Questo punto riguarda chi si occupa di blogging. Vuoi valutare la possibilità di pubblicare dei contenuti sulla piattaforma di un influencer? Analizza il traffico delle soluzioni individuate. I vari SEO tool ti consentono di estrapolare delle stime, ma osserva con cognizione di causa i numeri: non basare tutto sulla quantità, valuta la qualità delle visite.
3. Interazione con i contenuti
Ecco a cosa mi riferisco quando parlo di qualità delle visite. Avere tanti click al sito e pochi commenti non è il massimo, stesso discorso riguarda le condivisioni: forse le visite arrivano suoi contenuti ma non trovano il lavoro interessante. Non si appassionano e non creano interazioni. Questo riguarda il blog e ciò che viene pubblicato sui social network? Forse devi valutare diversamente.
4. Coerenza con il brand
Una sfumatura che si allontana dal dato numerico, e prende in considerazione un aspetto che può influenzare la tua campagna di influencer marketing: la coerenza tra il messaggio e i valori del brand. Per ottenere il massimo dalla tua attività devi trovare la quadratura di due maglie fondamentali:
- Tema dell’influencer.
- Canale dell’influencer.
Inizio da quest’ultimo punto. Se il personaggio è famoso su YouTube ma per raggiungere il tuo obiettivo non hai bisogno di video devi cambiare strada. E contattare influencer che puntano verso lidi differenti come Instagram. Stesso discorso riguarda l’argomento: il messaggio deve essere condiviso da singoli che hanno credito rispetto un determinato topic.
Ti descrivo un caso: sono un esperto di social media marketing e scrivo un articolo per un blog di bellezza. Poi condivido il mio articolo dedicato ai trucchi sui miei canali social, seguiti da personaggi che apprezzano la mia competenza nel settore SMM. Cosa penseranno vedendo quel post? Perderò la mia credibilità e il brand non raggiungerà l’effetto desiderato.
Per approfondire: è possibile guadagnare con l’influencer marketing?
Esecuzione della campagna di influencer marketing
Ora sei nel secondo passaggio, quello che registra il lavoro svolto dagli influencer. Se nella sezione precedente hai valutato una serie di snodi per scegliere e valutare, adesso devi capire cosa succede intorno alla loro opera di publisher. Quali sono i parametri da osservare in questo caso?
Ce ne sono molti, non è facile dare una definizione chiara. Tutto dipende dal tipo di campagna: ci sono attività di influencer marketing legate al mondo dei video, quindi hai bisogno di dati legati alla brand awareness. E magari non ti servono le visite al dominio, elemento per chi lavora con i blog e con le pagine web. Allora, andiamo per ordine.
5. Attività degli influencer
Assicurati di avere sotto controllo le attività svolte dagli influencer. Dedica un file di testo a ogni elemento del team e appunta tutte le pubblicazioni sul blog o sui social. Ogni post deve essere accompagnato da metriche per valutare il lavoro eseguito:
- Data di pubblicazione.
- Visite o impression ottenute.
- Eventuali click al link tracciato.
- Ricondivisioni e favoriti.
- Numero di commenti e reazioni.
Io preferisco elencare tutto in un unico file Excel ma mi rendo conto che non sempre è possibile. Per questo puoi dedicare a un progetto una cartella di Google Drive nella quale inserire il foglio di calcolo con il lavoro di blogger outreach e i file di testo dedicati alla registrazione dell’attività svolta.
[box type=”info”] Ricorda che in questi casi può essere necessario il link tracciato di Google Analyrics per avere sotto controllo tutte le interazioni e i click nati grazie all’azione di un singolo influencer. Per maggiori informazioni: campaign url builder.[/box]
6. Sentiment delle reazioni
In questa fase devi considerare il sentiment delle reazioni. Ad esempio, ci sono 5 commenti nel post ma cosa dicono? Apprezzano la pubblicazione o hai delle critiche da moderare? Ci sono state delle risposte adeguate? Tutto questo deve essere indicato con cura per la valutazione finale.
7. Posizionamento dei risultati
Il primo passaggio si riferisce alla diffusione di un hashtag. Quante volte è stato condiviso? Ha raggiunto qualche trend topic? Ci sono diversi strumenti per monitorare la diffusione di un hashtag sulle piattaforme social, uno dei più importanti è Tagboard che abbraccia Twitter e Instagram.
Un parametro che riguarda soprattutto l’attività dei blogger è la serp. Quando l’influencer crea e pubblica un contenuto, assicurati che risponda alle esigenze SEO. In questo modo puoi fare in modo che l’articolo si posizioni per la query che ti interessa, e magari rimanga stabile nel tempo.
Avere un contenuto autorevole in prima pagina può essere una mossa vincente. In primo luogo per tutelare il brand: quando un utente cerca informazioni su un determinato argomento trovi dei risultati autorevoli. Inoltre può essere una buona soluzione per ripulire la serp da contenuti scomodi.
Da leggere: il web influencer può essere un lavoro?
Cosa registri nella tua campagna?
Questi sono i punti essenziali di ogni campagna di influencer marketing. Abbracciano la fase valutativa, dedicata all’individuazione delle persone giuste, e quella esecutiva. Qui, invece, devi essere in grado di comprendere cosa succede intorno alla tua attività professionale.
Ogni attività di influencer marketing diventa inutile senza la registrazione e la valutazione del lavoro eseguito. Puntare solo su numeri freddi – per quanto interessanti – vuol dire limitare la propria idea e ridurre l’efficacia del lavoro. Per questo ritengo indispensabile registrare questi fattori: sei d’accordo? Vuoi aggiungere qualcosa alla lista?