Bot su Instagram

Bot su Instagram e finti influencer: da oggi si fa sul serio

Quante volte ti hanno proposto di lavorare con i bot su Instagram? Tante, forse troppe. Questi strumenti non fanno altro che automatizzare delle operazioni. Di base non sono strumenti da evitare. Anzi, esistono ottimi chatbot Messenger che servono proprio a definire delle conversazioni automatiche. Ed è una delle strategie più interessanti per promuovere un ecommerce. Ma non sempre gli automatismi sono virtuosi.

Nel caso dei bot su Instagram, infatti, si è arrivato a un punto in cui la base stessa del social viene messa in discussione. L’interazione, il confronto, lo scambio di opinioni e commenti: ciò diventa territorio per depredare follower, like, cuoricini. Obiettivo? Guadagnare i numeri che dovrebbero decretare l’essere influencer su Instagram. Per avere un potere contrattuale e lavorare con le aziende che pagano.

E che ti finanziano (anche discretamente) per indossare abiti, o magari cenare in un ristorante. Ma è così? E, soprattutto, lo sai che è in arrivo una brutta notizia per chi ha accettato questo sistema?

Per approfondire: campagna di content marketing su Instagram

Cosa sono i bot su Instagram: definizione

I bot di Instagram sono applicazioni di terze parti (non dell’azienda) che hanno come obiettivo l’automatizzazione di alcune attività. La deformazione arriva nel momento in cui si usano questi programmi per svolgere azioni che in realtà dovrebbero essere basate sull’interazione. Ad esempio:

  1. Mettere mi piace ad altri contenuti.
  2. Lasciare commenti e interazioni.
  3. Seguire determinati profili.

Impostando parametri come interessi, hashtag e altri passaggi puoi fare in modo che il bot svolga le azioni al posto tuo. Obiettivo? Aumentare i follower e l’interazione sui tuoi contenuti. Perché dall’altro lato ci saranno delle persone che percepiscono la tua esperienza come reale. O almeno questo è lo scopo finale.

Esempi di Instagram Bot?

Nitreo afferma di utilizzare una combinazione di smartphone reali e intelligenza artificiale per far crescere in maniera totalmente naturale e organica il numero di follower del tuo profilo Instagram.

Crescita organica e AI e Bot potrebbero essere le caratteristiche di un tool? Difficile crederlo vero?

Nitreo non nasconde di utilizzare una certa automazione, ma dichiara di faro in maniera diversa da molti altri strumenti di crescita.

Il sistema AI individua gli account che interagiscono maggiormente con te. Quindi li analizza attentamente e utilizza i dati per cercare utenti simili.

Tutte le operazioni sono supervisionate da persone reali che assicurano una crescita del profilo e del numero di follower autentici e realmente interessati ai tuoi contenuti. L’account manager perfeziona il processo per evitare di prendere di mira le persone sbagliate.

In altre parole, non sembra che gli utenti che usano Nitreo vengano bannate.

Queste le caratteristiche principali di Nitreo

  • ottieni follower reali e organici su Instagram
  • aumenti il reale coinvolgimento (engagement) su Instagram
  • Ottieni una crescita costante e garantita in 14 giorni
  • Funziona 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per te
  • Targeting avanzato del pubblico in base a informazioni come età, genere e lingue
  • Supporto da parte di esperti del settore
  • Massima velocità

Kenji è un servizio di crescita automatizzato di Instagram relativamente nuovo sulla scena, che ha i suoi vantaggi e svantaggi.

Naturalmente, un vantaggio potrebbe essere che potrebbe portare sul tavolo alcune nuove tecnologie e funzionalità che le società più vecchie non hanno ancora aggiunto.

Uno svantaggio, tuttavia, è che un’azienda come Kenji è troppo nuova per essersi costruita una solida reputazione, anche se sembra siano stati in grado di superare questo periodo di prova.

Occorre ricordare che l’utilizzo di un bot di Instagram per la crescita di Instagram possa essere eccezionale, comporta anche i suoi rischi.

Un servizio di crescita come Nitreo o Kenji ti aiuterà davvero a semplificare la tua strategia di coinvolgimento e metterla sul pilota automatico.

Il problema con i bot di Instagram è che se non vengono gestiti bene possono lasciarsi andare e creare un profilo che risulta un pochino spam agli occhi del pubblico e soprattutto se in linea con i termini e condizioni di Instagram.

Se non li rispetti rischi che ti sospendano il profilo o bannano il profilo.

Qualora decida di utilizzare un bot, occorre scegliere un tool per la crescita su Instagram, ma che cresca con un ritmo lento, in modo tale da non generare sospetti.

Queste le caratteristiche principali di Kenji

  • Segui e smetti di seguire
    Il modo n. 1 per far crescere qualsiasi account Instagram. L’automazione di follow e unfollow viene eseguita in gruppo per massimizzare le prestazioni e la velocità, ottenendo follower su Instagram più velocemente che mai.
  • Reagisci
    Raccogli i follower reagendo automaticamente a qualsiasi Instagrammer della tua nicchia che va live! Questo è il modo più sottovalutato per far crescere il tuo seguito su Instagram.
  • Instagram Auto-Like
    Commenta automaticamente su Instagram all’interno della tua nicchia per aiutarti a farti notare da utenti simili a te. Non ci sono limiti di velocità qui, il che significa generare likes per il tuo account notte e giorno!
  • Visualizzazione della storia
    Tutti si chiedono chi abbia visto le loro storie. Con questa funzione, KENJI si assicura che tu sia sempre nell’elenco degli spettatori di chiunque si trovi nella tua nicchia, massimizzando la tua portata e facendoti seguire costantemente nel tempo.
  • Lista bianca
    Mentre KENJI segue e smette di seguire gli utenti, alcuni potrebbero diventare i tuoi fan numero uno. KENJI offre la possibilità di inserire nella whitelist per assicurarsi che chiunque si impegni attivamente con il tuo account possa essere inserito nella whitelist, il che significa che non smetteremo di seguirli!
  • Lista nera automatica
    Gli account che sembrano strani semplicemente non sono coinvolti. KENJI applica automaticamente una lista nera di oltre 10.000 parole chiave “cattive” per assicurarsi che il tuo account interagisca solo con le persone giuste.

Per approfondire: Instagram Stories, largo al visual storytelling

Perché i bot di Instagram sono vietati?

Il motivo è semplice: un social network si basa sull’interazione reale, sulle relazioni capaci di nascere all’interno degli scambi. Di conseguenza con il bot puoi aumentare il numero di Mi Piace e commenti senza avere una reale cognizione di ciò che hai fatto. Lo stesso vale per i follower, ed è inutile portare avanti la linea del settaggio accurato: difficile avere un bot capace di interagire con i contenuti come un umano.

Poi dall’altro lato c’è una persona ignara del tuo lavoro che reagirà in modo diverso. Magari visiterà il tuo profilo e deciderà di seguirti. Moltiplica quest’azione per un numero infinito di volte e hai un aumento dei seguaci immediato, potente. Ma finto. Poi ci sono le condizioni d’uso di Instagram:

“È proibito creare account con i Servizi attraverso mezzi non autorizzati, incluso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’uso di dispositivi, script, bot, spider, crawler o scraper automatizzati”.

Insomma, inutile aggiungere altro. La piattaforma non accetta questi programmi. E chi trasgredisce rischia la chiusura dell’account. Questo dovrebbe bastare per spingerti a evitare l’uso dei bot su Instagram.

Però la voglia di avere successo in breve tempo è impossibile da frenare così la diffusione dei bot è stata libera e incontrastata. Troppo facile avere uno strumento del genere a disposizione, ma forse è arrivata una piccola rivoluzione a ridisegnare questo mondo. In che senso? Continua a leggere.

Sei un influencer? Conosci Virality?

Instagram combatte attività non autentiche

Il comunicato stampa ufficiale usa parole abbastanza chiare per spiegare gli intenti di quest’azione: Instagram ha applicato delle modifiche all’algoritmo per cancellare le procedure (Mi Piace, nuovi follower, commenti) che portano ad aumentare in modo artificiale e fasullo il pubblico.

“Accounts we identify using these services will receive an in-app message alerting them that we have removed the inauthentic likes, follows and comments given by their account to others. We will also ask them to secure their account by changing their password. People who use these types of apps share their username and password, and their accounts are sometimes used by third-party apps for inauthentic likes and follows”.

Come avviene questo? Non di certo a mano, contatto per contatto. Instagram ha messo in campo uno strumento di apprendimento automatico per identificare le azioni svolte dai bot. E decurtare, in modo rapido e preciso, i vantaggi ottenuti con queste attività surrettizie. Poi cosa succede?

Gli account incriminati ricevono un messaggio nell’app che, oltre ad avvisare della pulizia effettuata, invita a cambiare password perché spesso questi programmi sono poco sicuri. Ecco un’immagine ufficiale.

bot instagram
Il messaggio mandato agli utenti Instagram.

In ogni caso questa non è una novità: Instagram rileva e rimuove da sempre account falsi per proteggere la community. Perché questo è l’obiettivo finale: assicurare agli utenti un mondo vivace, reale, ricco di interazioni umane. I bot su Instagram minano questo e Zuckerberg non lo può permettere.

Per approfondire: 11 consigli per avere un profilo Instagram efficace

Ma cosa pensano gli influencer di questo?

Chiaro, chi ha usato questi meccanismi e si ritrova con diversi follower in meno può avere delle rimostranze. Ed essere infastidito da tutto ciò. Ma il messaggio che ruota intorno al lavoro dei bot su Instagram è chiaro: questo non vuol dire essere influencer. La piattaforma ha dato gli strumenti per menzionare il brand in modo chiaro, e definire delle relazioni di lavoro senza fraintendimenti.

Quindi si ritorna alle origini: essere influencer vuol dire creare relazioni concrete, vere, basate sull’interesse reale e non sui numeri falsi. Difficile? Lo so, devi impostare un percorso di digital storytelling e di community manager. Insomma, si ritorna a lavorare sulla qualità e non sulla quantità.

Per approfondire: influencer marketing ed ecommerce, come migliorare le vendite

Secondo te tutto questo funziona?

Io sono per un uso attento e concreto del concetto di influencer. A volte ci lasciamo intimidire dai numeri, che appaiono sempre interessanti quando superano le 4 cifre. E raggiungono 20 o 30 mila follower. Sembra un buon affare per l’influencer marketing su Instagram, ma solo un’attenta selezione può mettere al sicuro l’azienda dai finti testimonial. Quelli che hanno grandi numeri ma zero interazioni reali.

E che portano valore inesistente a chi decide di investire in questo settore. Sei d’accordo? Secondo te Instagram fa bene a combattere bot e falsi influencer?

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