Sono due cose diverse. Se a un digital strategist fai questa domanda – meglio app o sito web mobile – probabilmente ti risponde così. Ma il problema è sempre lo stesso: cosa scegliere? Qual è la soluzione ideale per la singola operazione e attività?
Qui inizia a farsi largo l’aspetto decisivo di chi lavora su una strategia di web marketing strutturata e pensata a tavolino, capace di fare la differenza e portare avanti un lavoro completo di organizzazione delle risorse. Perché è facile parlare di inbound marketing in linea teorica. Ma cosa succede nella pratica? Qual è il modo migliore per presentarsi di fronte al pubblico?
Ricorda che qui ci sono potenziali clienti? Ecco l’analisi delle possibilità offerte. A chi chiede lumi e spiegazioni sull’opzione di creare app o sito web mobile friendly io rispondo in questo modo.
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L’importanza del sito web mobile friendly
In primo luogo è giusto dare un riconoscimento immediato e senza indugi a uno degli strumenti difficili da eguagliare. Sto parlando del sito web pensato per adattarsi a diversi dispositivi. In realtà il concetto di sito mobile friendly è cambiato molto nel tempo: in passato bastava usare un template responsive, oggi si ragiona in termini di usabilità e navigabilità, dimensione font e distanza degli elementi in pagina.
Soprattutto per gli ecommerce, dato che le persone sono sempre più disposte ad acquistare online. Ma solo su siti web chiari, navigabili e veloci. Senza dimenticare che Google ha anche definito diversi passaggi a favore di un approccio orientato alla navigazione dai dispositivi smartphone e tablet.
Pensa al mobile first index, ormai entrato in vigore, e la presenza della velocità tra i fattori di posizionamento. Insomma, un sito web mobile friendly non è solo questione di template.
Poi arriva il concetto di app per il mobile
Questa è la rivoluzione che viene introdotta dallo smartphone: non ci sono programmi ma icone sullo schermo da gestire con tap delle dita. L’idea è diversa ma il concetto di base simile, le app servono a fare qualcosa e a soddisfare un bisogno. Quindi ci sono siti web che decidono di lavorare in questa direzione: creano un’applicazione (di solito gratuita per iOS e Android) dedicata da installare sul dispositivo mobile.
In questo modo non bisogna andare ogni volta sul browser e poi su un dominio specifico per svolgere l’azione. E non c’è neanche la necessità di fare login, ricordare le credenziali, raggiungere un pannello di controllo per fare un acquisto. Sei già nel tuo mondo e tutto parte dallo schermo del telefonino.
La centralità del modello app nella strategia
Trasformare l’esperienza web in una navigazione via app vuol dire rivoluzionare l’idea di attività digitale, ma anche di user experience. Tutto questo per andare incontro al concetto di ZMOT. Vale a dire? Le persone possono chiedere verifiche immediate e in qualsiasi attimo rispetto a un determinato prodotto. Ed è questo il Zero Moment of Truth, il momento zero della verità. Vuoi verificare disponibilità?
Oppure recensioni, colori e prezzi? Apri lo smartphone e naviga. In alternativa usa l’app e tutto diventa più facile, immediato, veloce. Ma anche strategico. Un ecommerce come Amazon ha bisogno dell’app per vendere, ma perché il Bimby necessita di questa soluzione? Qui inizia il lavoro di content marketing.
Attraverso l’app, infatti, entri in un mondo esclusivo. Non vendono frullatori in questo luogo digitale ma offrono una serie di contenuti perfetti per dare valore a ciò che hai già comprato. Così il Bimby diventa qualcosa di unico, anche grazie all’applicazione con tutte le sue ricette. Non è un semplice robot da cucina: è quel tipo di esperienza a fare la differenza. E tutto questo diventa valore aggiunto.
Differenza tra app e sito web mobile friendly
Il concetto non è complicato ma ha bisogno della giusta attenzione, non puoi confondere i ruoli. Se vuoi lavorare con il posizionamento Google, e puntare sulla parte alta del funnel nella quale cerchi di portarti all’attenzione delle persone che non ti conoscono, il sito web è centrale. Magari con blog aziendale e attività di newsletter annessa. Senza dimenticare il social media marketing, sempre centrale.
Ma se vuoi fidelizzare, far diventare il tuo logo una presenza sullo schermo dello smartphone e imporre una routine al pubblico che già ti conosce… beh, l’app mobile è fantastica. Vale anche per tutto ciò che prevede azioni complesse e ripetitive. Qualche esempio concreto da analizzare? Eccoti servito.
Un’azienda che vende libri per l’esame di stato non avrà bisogno di un’app perché nessuno vuole installare un dispositivo per un acquisto. Ma se vado in vacanza in un luogo per una settimana mi può far comodo avere una guida digitale con orari, posti da vedere e ristoranti. Qui l’applicazione diventa un punto di forza che può indirizzare verso ciò che ti interessa di più, con una semplicità sconosciuta al sito web.
Per approfondire: meglio ecommerce o marketplace per vendere?
Tu cosa hai scelto per il tuo progetto online?
In realtà non sempre è necessario prendere una decisione. Ci vogliono delle risorse importanti per lavorare in entrambe le direzioni, quindi con app e sito web pensato per essere performante su smartphone e navigazione mobile. Prima di iniziare a lavorare, però, devi chiarire un punto: non sono progetti che si sovrappongono. Servono a raggiungere obiettivi diversi e a ottenere risultati migliori.