L’e-commerce in Italia continua la sua ascesa: le piattaforme dedicate alle compere su Internet hanno messo a segno nel 2018 un incremento del fatturato a doppia cifra,+15%, rispetto all’anno precedente. Certo, è vero che la maggior parte degli italiani continua a spendere nei negozi fisici, ma negli store digitali, che incidono per il 6,5% degli acquisti, è ormai possibile trovare un’offerta commerciale ampia e variegata (dalla moda agli alimentari, passando per arredamento, servizi e prodotti beauty) che attira sempre più giovani e meno giovani. Con una maggiore scelta a disposizione, le abitudini di acquisto si evolvono, incorporando i nuovi canali online. Comodità, velocità e prezzo sono le leve principali che hanno consentito all’e-commerce di farsi strada anche nello Stivale.
Il commercio elettronico potrebbe dunque a prima vista sembrare imbattibile in relazione alla rapidità d’acquisto: in fondo, basta solo qualche clic. Eppure, anche soppesare le offerte e i prodotti delle varie piattaforme online richiede tempo, tempo che varia in maniera considerevole anche a seconda dell’oggetto che si intende acquistare, in maniera talvolta inaspettata.
A tale proposito ShopAlike.it, piattaforma presente in 13 mercati europei, ha elaborato uno studio che mette a confronto la velocità nello shopping online degli utenti appartenenti a 13 delle nazioni d’Europa: Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Spagna, Svezia, Ungheria e ovviamente Italia. Dallo studio, sintetizzato in un’infografica, possiamo ricavare alcune interessanti tendenze e molte curiosità. Quali prodotti richiedono giorni e giorni di tribolazioni mentali? Quale è la nazione più rapida quando si tratta di fare acquisti in rete? E quale è più lenta?
Abbigliamento, accessori e… costumi da ninja
In questi anni di lenta affermazione del commercio online, l’abbigliamento e gli accessori si sono imposti da subito come settori merceologici trainanti. Secondo i calcoli effettuati da ShopAlike, per scegliere e comprare un cappotto gli utenti dei paesi europei presi in esame impiegano soltanto un’ora e 10 minuti, un lasso di tempo comunque sufficiente a confrontare vari modelli, esaminarne con attenzione le immagini, informarsi su materiali e vestibilità, e infine, scelta la taglia, mettere il capo prescelto nel carrello.
Un gioco da ragazzi, se messo a confronto ad esempio con l’acquisto di un paio di sneakers (più di 5 giorni), di pantaloni (oltre 6 giorni), di vestiti (quasi 8 giorni), e soprattutto di occhiali da sole, per i quali il processo sfora i 9 giorni – ma noi italiani siamo capaci di investirne addirittura 15 nella scelta, oltre 2 settimane! A questo punto verrebbe quasi voglia di ripiegare su bel un costume da ninja, il quale viene selezionato e comprato in poco più di 24 ore.
Giudicando dai risultati dello studio, parrebbe che il clic sul tasto “acquista ora”, quando in gioco c’è la riuscita del nostro outfit, non sia così impulsivo come ci si potrebbe aspettare, ma sia piuttosto il frutto di scelte ponderate a lungo. A rallentare i checkout potrebbe essere proprio la varietà di scelta a disposizione dell’utente, che online è enormemente più grande rispetto a quella di qualunque negozio fisico.
Lo shopping online per i più piccoli, croce e delizia
C’è un settore che genera grattacapi, incertezze e ripensamenti in tutta Europa, ed è quello degli acquisti online per i più piccoli. Se le tempistiche dello shopping per se stessi potevano sembrare piuttosto lunghe – ricordiamo che si tratta di una media ricavata dai dati di 13 paesi – quelle dello shopping per i propri figli lo sono molto, molto di più. Si va infatti dai 10 giorni e 11 ore per la scelta di un passeggino ai 14 giorni e 12 ore per un seggiolino auto, fino agli oltre 17 giorni per acquistare un perfetto outfit antipioggia.
A tale proposito occorre sottolineare che accessori come il passeggino e il seggiolino auto siano oggetti con differenti caratteristiche tecniche correlate all’età, al peso e alle esigenze di bambino e genitori, che richiedono inoltre un investimento economico di centinaia di euro. È dunque comprensibile che papà e mamme passino ore su Internet ad informarsi su quali marche e quali modelli siano i migliori per i propri piccoli. Un po’ meno evidente è il tempo richiesto da impermeabili e stivaletti di gomma, ma è certo che tenere i bimbi all’asciutto nelle giornate di pioggia sia tra le priorità dei genitori!
Le nazioni europee più veloci ad acquistare e quelle più lente
La top 3 delle nazioni europee più rapide nel comprare in rete vede sul gradino più alto la Finlandia con 3 giorni, 13 ore e 12 minuti come media generale, seguita a poca distanza dall’Austria (3 giorni, 13 ore e 39 minuti) e dall’Olanda (4 giorni, 2 ore e 26 minuti). I finlandesi sono particolarmente rapidi nella scelta dei vasi con cui decorare la propria casa – poco più di due ore – mentre gli austriaci sono dei fulmini nell’acquisto degli zoccoli: ci mettono un’ora e 48 minuti. Gli olandesi invece sanno come scegliere in fretta le proprie sneakers, impiegando nel processo circa un giorno e mezzo.
I tre paesi più indecisi nello shopping online sono invece tutti dell’est Europa: Slovacchia (8 giorni, 6 ore e 11 minuti), Repubblica Ceca (7 giorni, 13 ore e 40 minuti) e Polonia (7 giorni, 10 ore e 50 minuti). A rallentare gli slovacchi è soprattutto la scelta degli asciugamani, il cui cruccio è condiviso anche dai polacchi, mentre i cechi indugiano nella scelta dei vestiti per oltre 10 giorni.

Velocità d’acquisto in Italia
Quanto a celerità d’acquisto, l’Italia ottiene un ottimo piazzamento: si attesta infatti al quarto posto subito dopo l’Olanda, con una media di 4 giorni, 18 ore e 57 minuti. Volendo esaminare nel dettaglio i prodotti che i nostri connazionali acquistano con più leggerezza o con maggiore ponderazione, si può notare che gli italiani sono in media piuttosto rapidi quando si tratta di scegliere tessili per la casa come tende e asciugamani, ma anche pigiami, vestaglie, scarpe per bambini e creme solari.
Impieghiamo invece settimane intere a individuare gli occhiali da sole giusti per noi, i vestiti per la spiaggia come pareo e copricostume, i cuscini e le candele, ma soprattutto gli utensili per giardinaggio, per i quali il tasto “compra” viene cliccato ben 46 giorni dopo aver maturato la decisione di acquistarli. Pollice verde sì, ma senza fretta.