Social, Pinterest e un mondo visual: intervista ad Azzurra Tacente

Social, Pinterest e un mondo visual: intervista ad Azzurra Tacente

Il web è fantastico perché è un continuo pubblicare, ripubblicare, condividere. Ci sono storie che riescono a fissarsi nella tua mente con una precisione cristallina. Il motivo? Forse perché sono state raccontate con una gran precisione per i dettagli, o forse perché dietro c’è una strategia efficace. Oppure perché è stato scelto un visual degno di questo nome.

Il punto è questo: non basta raccontare per fare storytelling. E non basta condividere qualche link per fare social media marketing. Ecco perché oggi abbiamo figure come Azzurra Tacente che hanno deciso di specializzarsi in questo settore e diventare social media specialist. Cosa significa esattamente? Chiediamolo a lei!

Chi sei e di cosa ti occupi?
Mi chiamo Azzurra Tacente e da circa tre anni mi occupo di sviluppare progetti web per aziende, con un focus particolare nel mondo dei social media. Sono quindi una Social Media Strategist per conto di un’agenzia milanese, Ambito5

Racconta ai lettori come hai iniziato
Ho completato il ciclo universitario specializzandomi in Comunicazione Strategica. Ho proseguito il mio percorso con un Master in Comunicazione digitale presso la Business School del Sole24Ore.

Meglio lavorare come freelance o in team?
Guarda, è l’interrogativo che mi pongo in questo periodo! Ho sempre fatto parte di una squadra e, riflettendoci, credo che non ne potrei fare a meno. Ritengo di essere tutt’ora in piena fase di formazione, quindi un confronto costante con i senior o con altre professionalità coinvolte nei progetti sono per me fondamentali. Quindi, per me, è decisamente ancora il tempo di giocare in squadra.

Come inizia la tua giornata?
Per me è fondamentale iniziare con “lo stato dell’arte” ovvero capire a che punto sono con lo sviluppo dei vari progetti e distribuire il peso orario del lavoro che dovrò andare a fare. Confrontarmi in riunione con le altre persone coinvolte è sicuramente il cuore della mia giornata, che si tramuterà “magicamente” in un PPT, ovvero la costruzione del progetto studiato, “sudato” e finalmente messo nero su bianco.

I social sono la tua professione: perché sono così importanti per un’azienda?
Sto per dire una cosa ovvia (?) esserci non basta, la strategia è fondamentale. Ecco perché non si va da nessuna parte senza una puntuale analisi degli insight e valori del brand e del suo target. Si parte sempre dai dati per costruire un progetto e la mappa delle presenze.

Una piattaforma social può essere molto più utile rispetto ad un’altra rispetto agli obiettivi che dobbiamo andare a realizzare. Ecco perché una presenza social studiata nei minimi dettagli diviene fondamentale per costruire la comunicazione di un’azienda che deve essere sempre più integrata nelle sue varie componenti.

Ti occupi anche di blogging: parliamone. Come si integra nella tua professione?
Il progetto Pinterestitaly (www.pinterestitaly.com), di cui sono co-founder, è nato dalla mia passione per la piattaforma e dalla necessità di comprendere a pieno il suo ruolo all’interno di una strategia social.

La mia collaborazione con CommunityManagerFreelance è nata perché ho sposato con passione il suo obiettivo: i tempi erano maturi per creare un punto di riferimento per questa professione, che necessita riflessioni e studio costanti per far comprendere a chi non la conosce (o vi si vuole avvicinare) il suo valore. Tutto è partito, quindi, da un’esigenza di studio e analisi, che mi è indispensabile anche nel mio lavoro quotidiano!

SEO, PR , Copywriter: come si integra la tua professione in una strategia?
I progetti che vado a costruire devono vivere sinergicamente con gli obiettivi di marketing e comunicazione dell’azienda. Bisogna stare molto attenti a non creare disarmonie, calibrando tono di voce e registro narrativo. I progetti non vivono solo sui social, ma sono sempre più integrati con altre leve, che siano un progetto editoriale classico (ad esempio il blog aziendale) o il coinvolgimento degli influencer del settore.

Native advertising e branded content. E l’autenticità del web?
È sempre più sfidante catturare l’attenzione degli utenti. Pensa alla Home Feed di Facebook: spesso è difficile districarsi tra la marea di contenuti presenti. Qualità e creatività (sostenuti da una strategia forte) fanno senza dubbio alcuno la differenza.

Il contenuto commerciale raccontato dallo giusto story angle, che sapientemente mescola intrattenimento e informazione, funziona. Studiare e sperimentare devono essere le parole d’ordine. Le piattaforme su cui lavoriamo ce lo permettono: non dobbiamo avere paura di farlo!

Qual è stato il progetto di maggior successo fino ad oggi?
Sicuramente tutti quelli che partono “da zero” ovvero la costruzione e lo studio di una presenza social di un brand. Studiare il suo “carattere” e il suo tono di voce per la sua “anima” social sono sicuramente la parte più divertente del lavoro. Ma niente dà soddisfazione come la crescita e la risposta ai contenuti creati da parte della community!

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